Parliamo di Festival… Avignon Off seconda parte.

Parliamo di Festival… Avignon Off seconda parte.

PREMESSA:

La nostra organizzazione finora ha partecipato al Festival di Avignon Off (2016) , Torino Fringe Festival 2016,  al Festival di Aledo in Spagna e l’ultimo a Brighton Fringe Festival in Inghilterra.

Forse è il caso di mettere in chiaro che prima di leggere queste righe, si debba fare una premessa; le nostra esperienza è puramente soggettiva, vissuta sulla nostra pelle e sulla pelle dei nostri artisti, ma spero vivamente che ognuno possa fare esperienze positive e gratificanti sempre.

Di che cosa parliamo?

Parliamo di costi, di investimenti , di risultati e di programmatori… quello per cui uno fa un festival , ma è sempre conveniente? è sempre positivo?

No, ma noi speriamo per voi che sia sempre positivo….

 

 AVIGNON OFF seconda parte

Dove eravamo rimasti ? Ah sì, dalle figure importanti da assumere per poter fare un Festival di livello, ma soprattutto non poter sbagliare e magari mangiarsi le unghie per le opportunità perse.

Come dicevamo, abbiamo bisogno in Francia di due figure professionali per “riuscire”, perché, anche se il tuo spettacolo è buono, l’immagine della compagnia risulta piuttosto “amatoriale” e non preparata per una tournée impegnativa.

Queste figure, consigliamo, è meglio se già conoscano il mercato e che abbiano una preparazione tecnica conseguita e non di prima esperienza, rischiate di trovarvi con persone non “attrezzate” e che abbiano bisogno del vostro appoggio costante … deve essere il contrario ! ricordate?

Queste 2 figure ( minimo devono parlare oltre che al francese, anche l’inglese) sono importantissime, sono il futuro del vostro mercato e devono conoscere assolutamente tutto di voi.

Non partite in quarta senza che non:

  • abbiano visto lo spettacolo
  • conoscano i vostri impegni già assunti
  • conoscano le esigenze della compagnia
  • non abbiano un piano economico per gestire e ridurre i costi di trasferta
  • abbiano una grande capacità organizzativa e amino il teatro
  • che abbiano già un loro portfolio di teatri da proporre
  • che amino lo spirito del team e si riconoscano in voi
  • siano pronti anche a seguirvi e credere in voi
  • seguano solo voi  e non mille compagnie

 

Dunque i due ” personaggi ” sono:

  • l’incaricato della diffusione
  • il ” chargé de presse “ (l’incaricato della comunicazione)

 

L’ incaricato della diffusione dello spettacolo (meglio se francese) che avrà questi compiti:

  •  organizzare e realizzare le operazioni di vendita diretta ai teatri
  • organizzare e realizzare operazioni di vendita tramite operatori (circuiti )
  • seguire e gestire i contratti

certo perché in Francia, ma si sta evolvendo pure in Italia, queste figure si mettono al posto degli artisti nella contrattazione, dunque in una posizione diversa… e poi l’artista deve fare l’artista e a ognuno la possibilità  di avere la fiducia completa dell’altro.

 

L’ incaricato della comunicazione (charge de presse) che serve da tramite per i giornalisti e cura tutta la parte dei media, cura la stampa , le  recensioni (servono moltissimo) e il suo lavoro parte 6 mesi prima del festival !!! prepara il terreno per il vostro arrivo e semina per poter curare la vostra immagine !

i costi per loro? dipende da come sono inquadrati, ma molto spesso ( in Francia) sono già regolamentati e vanno spesso a stipendio, come un impiegato o similari.

 

L’affluenza al Festival è mondiale e veramente incredibile… tanti amanti del teatro si riversano dentro le mura della vecchia città dei papi, ma soprattutto il Festival di fa conoscere ai programmatori, ai direttori di teatri anche asiatici , oppure solamente a produttori in cerca di nuove esperienze da fare.

Qualche mese prima della tua iscrizione al festival, la direzione stessa ti manda una lista di 4000 nominativi raccolti dal festival precedente per fare in modo che tu possa contattarli e avvertire della tua presenza, ma come ti abbiamo avvertito prima, pensa a 1400 compagnie che mandano tutti una mail alla stessa persona… incredibile!

Il nostro consiglio dunque è quello di far lavorare  il vostro incaricato alla diffusione e lui, con il vostro materiale, scriverà personalmente a ognuno di loro, dopo logicamente aver detratto dalla lista tutte le persone iscritte che non centrano con la diffusione (giornalisti, compagnie amatoriali etc) , per poi contattarle un paio di mesi prima al telefono e capire se lo spettacolo può essere interessante per la loro programmazione… chiedere se verranno a vedervi e capire le esigenze del loro pubblico.

Fatto questo, vi troverete con una lista di persone INTERESSANTI  e interessate al vostro spettacolo e il vostro “uomo” conoscerà, di ognuno, le possibilità di riuscita e come impostare anche già una bozza di tournée se vanno in porto.

Il vostro diffusore deve essere presente a ognuno dei vostri spettacoli e aspettare che i direttori diano la loro opinione… ma senza pressarli troppo, perché , come sono venuti a vedere il vostro, sono di corsa per vederne un’altro di spettacolo e dunque la fretta non vi aiuta.

Il vostro diffusore raccoglierà solo un cenno di opinione e rimanderà a fine festival il contatto telefonico per capire ( in caso positivo ) di fissare delle date.

Se avete colpito, sarà lo stesso direttore che chiederà la vostra disponibilità , ecco perché consigliamo di avere con voi (ma questo sicuramente lo saprà già il vostro diffusore) un contratto pre-stampato per poter concludere subito e assicurarvi la data o le date.

Ricordatevi dunque di premettere inizialmente un periodo solamente per le date “francesi” o estere (dato che ci sono possibilità aperte anche in oriente).

Non dimenticate però l’importanza del “flyering” che voi dovete fare, dato che i direttori guardano e osservano moltissimo le reazioni del vostro pubblico, per poter capire se può piacere al loro…. dunque se voi riempite il teatro, avete una grande forza !

Se avete abbastanza budget, oppure vi appoggiate a organizzazioni già capaci, potete contare anche su uno staff “professionale” di flyering e che vi accaparra una buona fetta di pubblico, convinta dal fatto che ci sono figure in strada che fanno questo di lavoro e sanno veramente come si fa, ma soprattutto pensano solo a quello, portarvi gente al botteghino.

Questi personaggi sono sottovalutati da chi fa per la prima volta il festival, ma chi oramai vive con la propria compagnia di questo evento, Sto arrivando! benissimo che avere uno staff di flyering significa coprirsi le spese e dare un certo impatto professionale e visivo ai programmatori.

Il loro costo varia da 8 euro all’ora a 10/11 euro all’ora… se ti basi su la prima fra troverai studenti che cercano di guadagnarsi l’estate, se invece ti basi sulle altre cifre… beh , il risultato è quasi assicurato.

Se lo staff gira nel verso giusto e il vostro spettacolo piace, non avete di che temere, ma soprattutto i vostri sforzi saranno ripagati!

 

RISULTATI:

i risultati a  Avignon sono quasi certi se si seguono queste linee guida, ma soprattutto se si ha un BUON SPETTACOLO, questo non lo abbiamo ancora detto, ma partiamo sempre con questa idea di fondo.

Ma il vero consiglio però è :

andarlo a vedere di persona e poi l’anno successivo di poter impostare un budget per non trovarsi in difficoltà.

il prossimo articolo parleremo di un’altro festival … seguiteci e se volete scriveteci !

 

Tgd

 

theatredegart@gmail.com

CONFERENZA STAMPA