
05 Lug L’INTELLIGENZA EMOTIVA
Cos’è l’intelligenza emotiva?
È quella capacità che ci permette di vivere in armonia con gli altri in tutti gli ambiti, in quelli lavorativi, familiari e sociali in generale.
Ma come si ottiene?
Studiando e comprendendo le proprie emozioni, sfruttandole intelligentemente per trarne vantaggio e benessere.
Da cosa è composta l’intelligenza emotiva?
È principalmente composta da diversi elementi:
- Consapevolezza di sé: comprendere, esprimere le proprie emozioni.
- Capacità di auto controllo: saper gestire le emozioni e sensazioni.
- Empatia: comprendere ciò che gli altri sentono.
- Abilità sociali: mettersi nei panni dell’altro, interagendo in modo costruttivo.
L’intelligenza emotiva è molto importante, ti permette di vivere bene in relazione con gli altri. Le persone che non possiedono l’intelligenza emotiva vivono male, soffrono in relazione con gli altri nella vita personale e nel lavoro.
In questo momento storico è importante lavorare ed educare alla gestione delle emozioni e alla cura della felicità. Questo è un argomento a cui teniamo molto, perché proprio la mancanza di intelligenza emotiva provoca situazioni di incomprensione che stanno raggiungendo livelli molto pericolosi.
L’intelligenza emotiva è usata in ambito lavorativo per migliorare le prestazioni del personale e in alcuni casi è richiesta come competenza. È ritenuta una delle soft skill, ora si chiamano così le abilità trasversali, quelle più preziose.
Non basta essere competenti tecnicamente, ma la capacità di ascoltare e comunicare, sapere lavorare in squadra, essere flessibile, sono requisiti richiesti per chi cerca lavoro.
Si può essere seri senza prendersi troppo sul serio?
Si può usare l’umore anche in ambiti lavorativi senza che gli altri ti giudichino poco serio? Certo che si!
Noi lo pensiamo e lo affermiamo da sempre! Ma ancora troppo spesso il riso e lo humor vengono lasciati fuori dal mondo del lavoro, erroneamente si pensa che non siano adeguati.
Lo pensavano nel medioevo quando ridere era vietato e i comici erano banditi perché il riso, dicevano, deturpa il viso e scatena sensazioni estreme.
I tempi sono cambiati, ma assistiamo continuamente a scene assurde perché manca qualcosa, si passa da un estremo all’altro. Si passa dalla derisione alla frustrazione.
Sapete cosa manca?
Abbiamo motivo di credere che soffriamo a causa di una grande lacuna: la mancanza di educazione e il sottosviluppo dell’intelligenza emotiva.
Per un clown che si rispetti è facile, ha già compiuto una parte di viaggio dentro se stesso, ha già scandagliato i suoi fondali ed è sempre pronto a mettersi a disposizione dell’altro e pronto a mostrare come fare.
Come sviluppare la tua intelligenza emotiva:
E visto che ci siamo, ti diamo noi una dritta per iniziare a sviluppare la tua intelligenza emotiva. Per prima cosa è importante essere consapevoli di sé, riconoscere le proprie emozioni, quindi:
1 osserva le tue emozioni, prenditi un attimo per te e invece di fare altro, osserva quell’emozione o sensazione che ti ha fatto stare male o a disagio e chiediti: – come mi sento?
2 ascolta le tue emozioni, cercare di arrestarle non è producente. Ascoltale mentre li avverti.
3 chiedi a te stesso perché hai provato una determinata emozione o sensazione e cosa l’ha scatenata.
Spesso sono i pensieri che ci spingono verso le sensazioni, quindi: pensare negativo, provoca sensazioni negative. Pensare positivo crea situazioni positive.
4 anche il nostro corpo parla, quindi non c’è cosa più intelligente da fare che ascoltare i segnali che il nostro corpo ci invia.
Questa osservazione costante ci aiuterà a ricostruire il percorso che fanno le nostre emozioni, impareremo a riconoscerle e di conseguenza potremmo iniziare a gestirle.
Il risultato è evidente, a questo punto sappiamo anche come potrebbero sentirsi gli altri visto che per primi noi lo abbiamo vissuto.
Quindi, riconoscere i nostri punti di forza e le nostre debolezze ci fa crescere in consapevolezza, siamo coscienti che le nostre caratteristiche personali sono in grado di influenzare gli altri.
Sviluppando la capacità di gestire i nostri punti di forza o le nostre debolezze, sapremo come adattarli alle diverse situazioni per raggiungere obiettivi. Se riusciamo a influenzare anche coloro che ci sono vicini a lavoro, in famiglia o in occasioni sociali a sviluppare questa capacità di sicuro avremmo persone più ematiche e quindi più felici.
L’intelligenza emotiva è innata certo, ma va migliorata e incanalata. Si può apprendere e svilupparla.
Quali sono gli effetti positivi?
- Miglioriamo i rapporti sociali
- Viviamo meglio in famiglia
- A lavoro avremo un ambiente più sostenibile
- Prenderemo decisioni più consone alla nostra natura.
- Nel caso degli adolescenti rendono di più a scuola se sanno riconoscere le proprie inclinazioni.
- Ma più in generale si arriverà a godere di un benessere psicologico maggiore.
Ti ripropongo il parallelismo con il clown che fa prima un lavoro dentro e poi lo rende all’esterno, lo usa per le sue performance, ma vive con questo precetto.
È alla base della sua vita.
Conclusione
Non è che bisogna sforzarsi di far ridere oppure dobbiamo fare i clown a tutti i costi, basta alimentare la nostra intelligenza emotiva con piccoli accorgimenti, ma in questo il clown è un maestro.
Theatre Degart organizza corsi e webinar sul mondo del clown e della comicità, con esempi di clown del passato e con strumenti e tecniche da poter usare e mettere subito in pratica anche sul lavoro o in famiglia.
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