
07 Giu LILIANA DE CURTIS
Liliana de Curtis e il suo sogno.
Qualche giorno fa, esattamente il 3 giugno, si è spenta nella sua casa di Roma l’unica figlia del grande comico italiano del Novecento, Totò, il principe della risata, avuta con la moglie Diana Rogliani.
Sappiamo che il grande sogno fino all’ultimo giorno della sua vita era la realizzazione di un museo dedicato alla memoria del padre.
Purtroppo questo sogno è rimasto un sogno e Liliana non ha più potuto attendere le lungaggini e le tempistiche della burocrazia. Sembra infatti che, una sede era stata assegnata e che i lavori iniziati non furono mai conclusi.
Questo ci ha fatto riflettere molto, eppure Totò ha rappresentato un’epoca con i suoi film comici che hanno fatto ridere migliaia di spettatori. Film che in alcuni tratti rispecchiano gli usi e i costumi di una generazione che, nonostante tutto, esiste ancora.
Ma perché allora è così difficile investire sulla memoria di una cultura comica che rischia di essere dimenticata? Liliana se n’è andata a 89 anni, ma avrebbe potuto attendere ancora per vedere realizzato il suo sogno?
No, certo che no!
La carriera di Liliana De Curtis
Come attrice, apparve nei film “San Giovanni decollato” film in cui il padre era il protagonista e “Orient Express”.
Ma sembra che, lei stessa lo affermò in un’intervista, il padre non avrebbe mai acconsentito a farla diventare un’attrice, anzi non le diede mai il permesso di recitare. Totò conosceva troppo bene il contesto e l’ambiente dello spettacolo e in più era molto geloso della figlia. Come scrittrice con i libri “Malafemmena”, “Ogni limite ha una pazienza” e “Totò mio padre”, Liliana negli anni ha cercato di mantenere sempre viva la memoria del padre.
Il suo impegno culturale.
Da lodare e il suo forte impegno a livello culturale per custodire l’eredità artistica del padre, quindi ora se non si concretizzerà questo sogno, ogni suo sforzo sarà reso inutile!
Ma quanto dovrà attendere ancora Totò per vedersi riconosciuta a livello istituzionale la sua arte? Di certo è uno degli attori comici più popolare di sempre, ma cosa c’è che non va? Se non ci è riuscita Liliana chi ci riuscirà?
Ci riuscirà il sindaco di Napoli o il Ministero a rendere omaggio a Totò con un museo dedicato alla sua arte e alla sua memoria? E’ stato lo stesso Dario Franceschini, Ministro della Cultura, che ha confermato di volersi impegnare alla realizzazione del sogno di Liliana e noi ce lo auguriamo perché sarebbe un’altra occasione persa per la cultura comica italiana.
Ai posteri l’ardua sentenza!
Staremo a vedere!
Per noi Totò è un clown da studiare, oltre che un grande attore comico di teatro e cinema, è immortale e conferma la nostra idea di clown.
Conclusione
Abbiamo visto che il clown è molto di più di quello che spesso viene indicato, non è una persona inaffidabile e superficiale come descritto nei libri e nei dizionari!
L’intento è quello di ridare giusto valore alla figura del clown, per questo Theatre Degart organizza corsi e webinar sul mondo del clown e della comicità, con esempi di clown del passato e con strumenti e tecniche da poter usare e mettere subito in pratica.
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