06 Feb COME SI ISPIRAVA BUSTER KEATON ?
Ti sei mai chiesto come un genio prepara le sue invenzioni? esistono delle routine o dei meccanismi mentali, ma il più grande comico mai esistito, come realizzava le sue genialate?
Oggi ti racconto come Buster Keaton preparava i suoi film!
Qui lo puoi vedere in video oppure puoi leggerlo qui sotto! Allora tuffiamoci con Buster !
La moglie Nathalie Talmadge , ha raccontato che quando preparava un film, Buster dormiva un sonno leggero interrotto da parole, sussurri e grugniti confusi. Sì la sua parte creativa si incendiava durante la notte.
A volte si alzava, usciva nel suo giardino, fischiettava una canzonetta, tornava a letto, si alzava, beveva un whisky e una bibita e gironzola per casa tutta la notte inseguendo l’idea comica, l’invincibile “gag” che manca in il suo film.
Quando la trovava, a qualunque ora, Buster svegliava tutta la famiglia, accendeva tutti i fonografi ed esegue davanti a tutta la famiglia il “gag” o la scena che aveva ideato.
Non lo faceva per vantarsi.Ma lui era così, era istrionico e quest’uomo semplice dotato di tutte le virtù dell’infanzia, quella della genuinità.
Voleva mostrare la sua ultima scoperta, come un bambino che ignora l’egoismo intellettuale e vuole che tutti ne condividano le gioie!
È il lato poetico di questo personaggio che vorrei tu conoscessi e che capisco benissimo sotto questo profilo… ora capisco cosa a volte deve sopportare Diva G
È semplice spiegartelo !
Buster pensa ancora di essere sul punto di entrare nel mondo delle favole.
È come se ti trovassi davanti ad una porta e puoi scegliere se passare e trovare l’accesso ad un Mondo nuovo.
Senti come se il tuo respiro si facesse leggero e davanti a te scorrono le immagini , ma sai che se le lasci fluire, qualcosa di davvero geniale ti raggiunge.
È un mondo diverso da quello che viviamo , davanti a te si trasformano le immagini e le scene diventano reali come se si materializzassero davanti a te.
A qualsiasi ora del giorno e della notte, è pronto a trovare l’avventura e l’ignoto.
Se non avesse vissuto nel mondo del teatro e del cinema, che permette ogni fuga nell’immaginazione, senza dubbio sarebbe stato uno di quegli eroi temerari , perchè ? Ha sempre in mente qualche chimera, un sogno.
Autodidatta, l’animo artistico che c’è o meglio , c’era in lui, vede oltre quello che viene proposto, dove le immagini non hanno bisogno di sapere il perché, dove la natura delle cose la inventi tu e dove le cose si trasformano in quello che tu desideri e Buster, sapeva trasformare tutte le cose in una formula divertente.
Aveva una freschezza di fantasia che tanto spesso manca ai nostri contemporanei.
Se questi sono gli ingredienti della creatività di Buster, devi aggiungere una forte propensione per le letture filosofiche (Schopenhauer, Aristotele) e il risultato è un ritratto intellettuale abbastanza completo e per nulla lusinghiero del “clown” Joseph Francis Keaton.
Buster era un bambino e giocava per alimentarsi, una volta lo hanno visto da solo, all’alba, sulla spiaggia di Santa Monica, con delle conchiglie, che rappresentano degli attori; sì in quel momento stava preparando la scena e la sua fantasia trasformava le conchiglie in un micro-studio di recitazione dove poteva immaginare il risultato della gag creata.
La moglie, la Talmage , chiese a Buster che sta facendo con le conchiglie e lui le disse:
“ Stavo lavorando al mio prossimo film . C’è una scena che non riesco a vedere. Vedi come li vedo lì. Per questo utilizzo queste piccole conchiglie che rappresentano gli attori in questo rettangolo di sabbia che rappresenta il “set” dello studio. È così che lavoro su tutti i miei film, con conchiglie, pezzi di carta, monete…
‘Un uomo che lavora così tanto con l’immaginazione non può fallire.’
Ti ho parlato del suo nervosismo notturno quando stava preparando un film, spero che tutto questo ti dia un’idea della serietà con cui considerava la sua arte. E tutto questo non è niente.
Dovevi aver visto Buster Keaton dopo aver condiviso con i suoi amici, con la produzione o la casa di distribuzione uno dei suoi nuovi film per capire la sua passione per il cinema.
Sì , lui prima di debuttare, faceva vedere la sua creazione alla famiglia e agli amici più vicini e ai produttori tra i quali la critica.. non aveva freno.
La sua routine era questa:
Con ventiquattro ore di anticipo, è malato di angoscia.
Non mangia più.
Si ritira dalla moglie e dai figli e parla di abbandonare per sempre gli studi se il suo film non avrà successo.
Sta già facendo progetti, decide di investire la sua fortuna in questo o quell’affare, ecc. .. Finalmente arriva il momento della presentazione.
Buster va nella stanzetta accanto allo studio dove vengono proiettati i film finiti, stringe la mano agli amici come se li lasciasse per sempre, e si siede nella poltrona come se fosse una sedia elettrica.
Durante la proiezione, non dice una parola.
All’inizio del film, sfugge alle congratulazioni, scappa, scompare.
Ma poi, va a trovare i suoi amici uno per uno. Li supplica di dirgli la verità, per quanto “spaventoso” possa essere per lui. Non vuole crederci quando gli dicono che non ha mai fatto niente di meglio e non è rassicurato fino a dopo che il film è stato visto in pubblico.
Il supporto totale degli spettatori, gli elogi della critica gli danno calma e sonno. Da lì inizia a preoccuparsi del suo prossimo film.
E la routine ricomincia appena termina le riprese, così profondamente, appassionatamente coinvolto nei suoi film.
Senza dubbio sentiva che doveva essere perfetto!
Questi frammenti di Buster sono come pezzi di un puzzle, ognuno dei quali rivela un po’ più di chi era e di come pensava alle cose, non possiamo fare a meno di dichiarare la sua genialità !
Questo è Buster Keaton.
Ecco perché in fondo spero nella reincarnazione, perché se solo potessi sperare che un giorno scoprissimo un nuovo Buster… eddai sarebbe valsa la pena!
Evviva Buster e la magia di chi crea ogni giorno, a chi entra in quella porta dove la realtà si trasforma in continua immaginazione e le cose vengono trasformate di purezza e bellezza.
Se sei anche tu un pò così , beh, ti mando il mio abbraccio più forte e sappi che io sono il tuo primo tifoso! Non mollare, ma entra in quella porta e condividilo con il resto del mondo.