15 Ago 460 festival , la residenza artistica che dà slancio all’arte !
… ed eccoci qui ritornati dopo una bellissima esperienza nel Parco Naturale del Gran Paradiso, tra montagne immense e una natura incontaminata.
L’avventura stavolta non era quella di promozione oppure per portare la compagnia ad esibirsi da qualche parte, ma era una ” residenza artistica ” per poter creare uno spettacolo tutto nuovo, ancora da esprimere e ancora da inventare.
E’ proprio questo l’obbiettivo di una residenza artistica, dare l’opportunità di creare senza distrazioni e potersi tuffare dentro l’onda della creatività. Una compagnia, o chi ha il compito di esprimersi con nuove idee, si isola per un determinato periodo di tempo in un luogo dove può scrivere, provare e mettere in scena un nuovo spettacolo…
beh, era il momento giusto, perché quest’anno Theatre DeGart ha una grande vena creativa e ha solo bisogno di esprimersi; dopo aver cominciato le prove per lo spettacolo “L’arte di vivere” , una nuova idea si è sviluppata, ma sopratutto la possibilità di collaborare con gli artisti internazionali affermati della compagnia “Teatro strappato” di Berlino con Vene Vietez e Cecilia Scrittore.
7 giorni ospiti al Rifugio Mila a 1600 mt d’altezza, che grazie al direttore Corrado Trione di 460 Gran Paradiso Festival, al silenzio della favolosa vallata e i suoi silenziosi abitanti, hanno permesso che tutto questo accadesse .
Ma vi lasciamo con le parole scritte da Daniele per presentare il loro progetto:
Noi siamo 4 ragazzi con un notevole entusiasmo che si sono incontrati dopo molteplici esperienze artistiche e hanno deciso di fondere le proprie arti e i propri talenti per creare qualcosa di nuovo.
Siamo di nazionalità diverse e di discipline artistiche diverse, ma sempre nel “campo teatrale”, viviamo però con lo stesso obiettivo nella vita, cavalcare la creatività per portare sempre la bellezza e il ritorno all’ “umanità “ portando la gente ai valori positivi.
Il nostro è un’ esperimento tra due compagnie multi etniche (italo-venezuelana-tedesca), dopo un’incontro in Francia e la costruzione embrionale dell’idea in Spagna !
Sì, è il mondo il nostro vero luogo e la possibilità di poter esprimerci senza barriere linguistiche ci viene donato grazie allo studio approfondito delle tecniche dell’accademia dell’arte, dello studio del corpo fisico, del mimo/clown e della visual comedy.
La cosa che fonde il tutto è la vena comica, la volontà di entrambi le compagnie di far ridere in modo semplice, senza volgarità e senza l’uso della parola… una grande sfida che ci sta divertendo molto e, come spesso succede, grazie a queste limitazioni , la nostra creatività si sta esprimendo con idee inaspettate e esilaranti.
Vorremmo continuare la nostra ricerca e finalmente finire il nostro percorso completandolo in uno spazio dove la natura ci aiuti, tra il silenzio e i suoi colori, mettere in scena la nostra espressione artistica. La potenzialità che ha il nostro progetto è vastissima, perchè vorremmo essere così “snelli” e di facile montaggio per poter portare il nostro pensiero positivo in qualsiasi posto del mondo, dopo le esperienze di entrambi le compagnie, in Asia, Sud America e Paesi Arabi, senza dimenticare la nostra Europa.
La possibilità che può portare anche questo incontro tra le due compagnie , non è solamente quello artistico e qualitativo, ma un forte interesse anche da parte di operatori del settore, infatti saremo sicuramente al Festival di Aledo (Murcia-Spagna) a Marzo 2018 e in alcuni teatri in Sicilia (nel periodo invernale) per la stagione Teatro ragazzi rivolte alle scuole nel Catanese.
Ma chi siamo?
Vi diamo subito qualche informazione su di noi…. le compagnie sono Theatre Degart e Teatro Strappato, una con sede a Giardini Naxos e l’altra a Berlino ; ci siamo conosciuti partecipando al Festival di Avignon 2016, portando i nostri spettacoli ed esibendoci, avendo la fortuna di poter passare il tempo “regalandoci” le nostre esperienze e condividendo i nostri ideali per un mondo migliore.
Abbiamo cercato che questo amore incondizionato per l’arte e per il teatro ci spingesse a fare qualcosa in cui potessimo divertirci insieme e divertire gli altri, con leggerezza e entusiasmo.
Così si esprimono questi 4 ribelli (Ceci , Vene , Daniele e Graziana) che uniranno la loro arte per sensibilizzare la possibilità di guardare dentro se stessi, prendendo in giro i social media e la tecnologia, perché alla fine non bisogna prendersi troppo sul serio !!!
TdG